martedì 25 gennaio 2011

Appunti volanti sull' incontro in CGIL con Rifkin

Ieri pomeriggio sono andato ad ascoltare l' incontro promosso dall' Associazione B.Trentin e dalla CGIL. Ho preso moltissimi appunti che non ho pero' ancora avuto modo di rivedere. Qualche posizione e' stata espressa con chiarezza e la riporto subito.
La CGIL nella relazione introduttiva all' incontro ha annunciato la sua contrarieta' al nucleare e il suo impegno a favore delle rinnovabili. E' stato citato l' appello del Kyotoclub, firmato da molti imprenditori, che ho riportato qualche settimana fa' su CDC e l' impegno di questo sindacato nella raccolta di firme per la legge di iniziativa popolare per una energia pulita. Questa proposta, promossa da un comitato dove sono presenti persone dell' area di sinistra (SeL, Forumambientalista, Prc, singoli), e' stata depositata in Parlamento con 100.000 firme autenticate. Questo impegno e' stato definito dalla CGIL strategico e sara' svolto a tutti i livelli, nazionale e locale.
E' stato detto da molti che il settore trasporti e' forse il settore dove l' energia pulita e' piu' difficile. Ciascuno lo ha detto a modo suo. Quindi trasporto merci su ferro invece che su gomma, trasporto collettivo pubblico ,penalizzato invece dal governo nelle ultime misure finanziarie, necessita' di sostituire con motori elettrici i motori alimentati da fonti fossili (e' stato detto che la Fiat non e' interessata a questo, per Marchionne e' piu' importante diminuire le pause degli operai ). Rifkin ha parlato di picco petrolifero, di ripresa economica impossibile perche', se questa arrivasse ,il prezzo del petrolio andrebbe fuori controllo; ha attribuito all' aumento dei prezzi dei fossili la causa maggiore della grande crisi, ha parlato di riscaldamento climatico che mette a rischio la nostra specie.Questo taglio alla questione energetica non e' poi stato ripreso da tutti, la Confindustria ha parlato soprattutto di prezzo dell' energia, anche se il suo intervento e' stato interessante con la citazione di un loro studio sull' efficienza energetica molto piu' vantaggiosa per l' Italia rispetto agli incentivi pubblici per l' energia rinnovabile.
Altri singoli spunti sono stati interessanti e da rivedere. Curioso l' atteggiamento del coordinatore del dibattito , un simpatico giornalista del Sole24ore, Caravita, che pero' non ha coordinato ma commentato ogni singolo intervento da quello di Rifkin a Epifani, da Errani (governatore dell' Emilia-Romagna e portavoce di tutte le regioni) al presidente dell' Abi. Non tutte le sue opinioni sono state condivise...Susanna Camusso nelle sue conclusioni, a proposito di Termini Imerese ha definito leggende quello da lui affermato in uno dei suoi stacchi. Cioe' che la Fiat ha chiuso Termini Imerese perche' il costo dell' energia era troppo alto. La Camusso ha replicato che la Fiat ha motivato la chiusura della fabbrica con gli alti costi sostenuti per fare arrivare alcuni pezzi per l' assemblaggio delle auto dal centro Italia. Nello stesso momento decideva di fare arrivare da Detroit alcuni componenti da assemblare in Italia.
Altra cosa curiosa, Epifani si e' detto d' accordo con il piano della Confindustria, la Confindustria si e' pronunciata per un mix di energie comprendente il nucleare e ha criticato gli incentivi per il fotovoltaico,l ' introduzione della CGIL si e' schierata nettamente contro il nucleare e per le rinnovabili. Tutti d' accordo invece sul fatto che il futuro dipenda piu' da queste scelte che da Ruby o dalla Minetti.

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