giovedì 20 gennaio 2011

In India si punta allo sfruttamento dell' energia dalle maree e correnti marine.

FIRENZE. Puntare sulle rinnovabili incrementando la ricerca per aumentane l'efficienza e diminuirne ulteriormente l'impatto ambientale (non ci sono pasti gratis come sempre ricorda greenreport) andando oltre sole e vento. Questa strada pare ora decisamente imboccata anche nel continente asiatico dove si guarda al mare. Infatti, dopo la Corea del Sud, ora anche l'India punta sullo sfruttamento delle maree e correnti marine. Lo stato del Gujarat ospiterà la prima centrale su scala commerciale di energia dalle maree e dalle loro correnti di tutta l'Asia. La centrale da 50 MW (ampliabile fino a 200MW) sarà installata nel golfo di Kutch, sulla costa occidentale dell'India.

L'azienda produttrice installerà 50 turbine da 1 MW dopo una verifica di fattibilità sulle potenzialità di sfruttamento delle maree. Se non ci saranno intoppi la costruzione della centrale dovrebbe iniziare nel 2012 e durare circa un anno.

«Circa due anni e mezzo fa abbiamo iniziato un'analisi globale delle fonti di energia da maree - ha dichiarato Tim Cornelius, amministratore delegato di Atlantis Resource - e tra le zone che abbiamo individuato c'era il Golfo di Kutch, per cui abbiamo anche il supporto del governo». Le potenzialità di utilizzo di questa fonte energetica sono ancora tutte da scoprire e per ora non compete con le altre rinnovabili. In Europa dove è dislocata la più grande centrale di maree del mondo (genera 240 MW) che si trova a La Rance in Francia (paese che insieme alla Gran Bretagna dedica una particolare attenzione a questa fonte rinnovabile), sono allo studio diversi progetti e alcune realizzazioni come quella della centrale di Pentland Firth in Scozia.

Fonte www.greenreport.it

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