Sono giorni decisivi per il futuro del nucleare in Svizzera. Dopo la moratoria per la costruzione di nuove centrali decisa dal ministro dell’Energia, Doris Leuthard, nei giorni successivi alla catastrofe giapponese di Fukushima, il tema torna alla ribalta per il pronunciamento che il Consiglio federale svizzero è chiamato a esprimere sull’energia atomica questa settimana.
Un argomento cui è particolarmente sensibile l’opinione pubblica svizzera come dimostra il successo della manifestazione nazionale antinucleare che ha avuto luogo ieri nel Canton Argovia, nei pressi della centrale atomica di Beznau: circa 20.000 persone hanno sfilato gridando e scandendo slogan contro la politica nucleare svizzera. Sui loro striscioni scritte con messaggi a Berna inequivocabili che chiedono una svolta nella politica energetica svizzera a favore delle energie rinnovabili. Bisogna risalire ai giorni drammatici che seguirono il disastro di Chernobyl per ritrovare in Svizzera una manifestazione di queste dimensioni contro l’energia nucleare e con così tanta gente.
Il segnale lanciato alla politica è chiaro. E’ sintetizzato nelle tre richieste contenute in una lettera inviata dal gruppo che ha organizzato la manifestazione di protesta pacifica ‘Insieme contro il nucleare’: 1. uscita dal nucleare; 2. no a nuove centrali nucleari in Svizzera; 3. promozione delle energie rinnovabili. Il Consiglio Federale dovrebbe inoltre in collaborazione con gli uffici federali competenti per decidere una preventiva e immediata messa fuori esercizio dei reattori nucleari più vecchi, quelli di Mühleberg e Beznau I e II.
Ora la palla passa dunque al Consiglio federale svizzero che mercoledì prossimo, in una seduta speciale, dovrà decidere su quale proposta, relativa al futuro del nucleare nel paese, dovrà esprimersi il Parlamento. Tre le opzioni: mantenere lo statu quo con l’eventuale sostituzione anticipata delle tre centrali atomiche più vecchie; rinuncia a rimpiazzare gli impianti esistenti man mano che giungono a fine vita; o, infine, abbandono anticipato dell’atomo. (f.n.)
Fonte www.zeroemission.eu
lunedì 23 maggio 2011
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