lunedì 24 ottobre 2011

Sottosegretario Saglia:puntiamo a nuovo taglio degli incentivi alle rinnovabili

Ultim' ora lunedi 24 ottobre

Su Repubblica Affari e Finanza il sottosegretario all' energia Saglia scrive che :

"Pertanto per le rinnovabili puntiamo ad una revisione degli incentivi , allo sviluppo delle reti contestualmente allo sviluppo degli impianti (con l' autorizzazione unica), ad una maggiore capacita' di programmazione territoriale da parte delle regioni, e a eventuali limiti alla potenza installabile nei casi di pericoli per la sicurezza del sistema"

Scrive questo in risposta ad Agostino Conte,Vice-Presidente Comitato Energia Confindustria che la settimana precedente aveva scritto una lettera sempre a Repubblica Affari e Finanza dicendo che:

"Con l' escalation senza precedenti delle rinnovabili, ed in particolare del fotovoltaico, la situazione e' "definitivamente impazzita":a) si fanno impianti soprattutto a sud, dove la domanda di energia e' bassa aggravando ulteriormente l' eccesso di elettriticita' consumata:b)i sistemi di trasmissione e distribuzione sono in difficolta'nel veicolare dal sud al nord l' energia rinnovabile soprattutto eolica......diamo gli incentivi piu' elevati del mondo per produrre energia soprattutto dove non riusciamo a consumarla e rischiamo di dover sussidiare gli impianti termici appena costruiti per evitarne la chiusura (perche' lavorano poche ore), impianti che sono pero' indispensabili per tenere il sistema elettrico in sicurezza.

Insomma lo sviluppo eccezionale delle rinnovabili ha bisogno di reti intelligenti e sistemi di accumulo ai quali Terna,gestore della rete elettrica, sta gia' lavorando. Pero' mette in crisi anche gli impianti inquinanti di energia che lavorando meno non sono piu' tanto economici.

Tutto questo in un momento di bassa domanda per la crisi economica che ha ridotto i consumi anche di energia dal 2008.
Aggiungo inoltre che l' Eni ha contratti di fornitura trentennali a causa dei quali deve pagare la quantita' prefissata di gas anche nel caso che non venga poi effettivamente importata e bruciata.

Insomma lo sviluppo delle rinnovabili e' stato eccezionale, funzionano , non inquinano, e creano problemi soprattutto agli impianti inquinanti, i problemi di rete sono risolvibili. Quelli delle imprese che gestiscono energia da fonti fossili NO.Gli impianti con fonti fossili, SONO SENZA FUTURO, almeno nei tempi lunghi ed anche medi.

Il quarto conto energia che prevede 23 GW alla fine del 2016 e un tetto agli incentivi vedra' i suoi obiettivi raggiunti almeno due anni prima del previsto, ma rischia di essere rivista prima del tempo, come e' accaduto al terzo conto energia.

Marco

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