venerdì 17 giugno 2011

Qualche elemento per spiegare meglio la previsione Aie sul rapporto domanda-offerta di greggio

Qualche elemento per inquadrare meglio il post precedente.

Le previsioni hanno un valore indicativo perche' molte sono le variabili che incidono sul rapporto tra domanda e offerta di petrolio, le stesse previsioni dell' Aie a fine 2009, a fine 2010 e ora a meta' 2011, sono molto diverse.
Purtroppo tendono sempre ad anticipare il momento nel quale il problema petrolio esplodera' definitivamente.
Cito a memoria ma si puo' ricercare e consultare i documenti ufficiali:

nel rapporto 2009 dell' Aie
il picco petrolifero, cioe' il momento di massima produzione di greggio, era previsto nel 2030 con 108 mbg (milioni di barili il giorno),

nel rapporto 2010
erano previsti diversi scenari, ma la data del picco si era avvicinata e la massima produzione di petrolio era scesa sotto i 100 mbg.
Era annunciato l' avvenuto picco per il petrolio convenzionale, quello migliore.

ora a meta' 2011
si paventa per il 2016 il momento nel quale la domanda di petrolio superera' l' offerta, anche se questo non vuol dire l' arrivo del picco perche', anche se l' offerta sara' inferiore alla domanda, potrebbe l' offerta ancora salire negli anni seguenti.
Il picco, cioe' la massima produzione, potra' essere stabilito solo negli anni successivi al suo arrivo.

Altra osservazione: una crisi economica, una recessione, provoca una diminuzione della domanda ed ora in seguito alla crisi finanziaria greca che ancora deve avere le sue conseguenze sull' economia reale, vediamo che il prezzo gia' sta scendendo e probabilmente diminuira' ancora.

Nell' aprile 2010 il prezzo era 85$/b, dopo la crisi greca di fine mese il prezzo e' sceso a 70-75 $/b ed e' tornato a 85$ solo a inizio novembre 2010 (quando e' stato pubblicato il rapporto Aie 2010 che annunciava l' avvenuto picco del petrolio convenzionale).

A gennaio 2011 prima della crisi in Libia il prezzo era 90$/b per il WTI e 105$ per il Brent, e l' anomalia del Brent molto superiore al WTI era iniziata. Oggi dopo il crollo degli ultimi giorni -5%-7% (le Borse hanno per ora perso molto meno) il WTI e' sempre attorno a 93$ e il Brent 113$.

Da notare che mentre negli ultimi mesi aumenti e diminuzioni sono stati comunque abbastanza equilibrati, ora le oscillazioni hanno ripreso ad essere rapide, segno di incertezza profonda e squilibri.

Ricordo sempre che l' Aie (o Iea) e' l' agenzia energetica dei paesi Ocse (i paesi piu' avanzati), non esistono organismi internazionali rappresentativi di tutti i paesi del mondo che seguano le vicende energetiche. Esiste solo una commissione dell' Onu che si occupa dei cambiamenti climatici, che e' un' aspetto particolare e cruciale del problema energia ma non esaurisce tutta la problematica di questa materia (fondamentale per l' economia ma soprattutto per la pace nel mondo)

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