lunedì 8 agosto 2011

Perche' e' importante la gara in Sudafrica per le energie rinnovabili- da Associazione Internazionale Italia-Africa

Un commento a questa gara del governo sudafricano per oltre 3.000 MW di energie rinnovabili.

Questa gara e’ degna di attenzione per piu’ di un motivo. Innanzi tutto e’ una parte di un piano predisposto dal governo sudafricano per raddoppiare la potenza installata per la produzione di energia elettrica entro il 2030. Il paese e’molto piu’ ricco del resto dell’ Africa e negli ultimi tempi viene aggiunto al cosiddetto gruppo dei principali paesi emergenti Bric (Brasile, Russia, India, Cina) che divengono dunque Brics e fa parte del G-20, che comincia ad aumentare la propria importanza nelle decisioni globali.

Nonostante questo nel paese l’ energia elettrica e’ molto insufficiente e la produzione con tutte le attivita’ economiche risentono di questo deficit.

- Quindi in questo caso lo sviluppo delle rinnovabili e’ utile non a sostituire fonti che emettono anidride carbonica o inquinano ma a produrre nuova energia. Questo rafforza un mio convincimento, cioe’ che uno dei motivi principali che devono spingere allo sviluppo delle rinnovabili debba essere il deficit di energia di gran parte del mondo, problema che le fonti tradizionali non possono risolvere perche’ insufficienti quantitativamente non solo perche’ inquinanti.

- Le dimensioni di questa gara sono importanti. Per quanto riguarda il fotovoltaico si vuole installare 1.450 MW in tre anni; al 2010 nel mondo la potenza cumulata installata era di 39 GW (39.000 MW) di cui 17 GW in Germania. Negli Stati Uniti la potenza installata cumulata e’ solo 3.000 MW , nel primo trimestre 2011 sono stati realizzati 250 MW e sono stati considerati un successo.

- Il piano prevede oltre a 10.000 MW di potenza di energie rinnovabili, 11.000 MW da centrali nucleari, questo obiettivo e’ stato fissato prima del disastro giapponese, ma gia’ a marzo 2011 nel documento di 80 pagine che illustra il programma era scritto che i prezzi del nucleare stanno lievitando. Al momento non so se la battuta d’arresto del nucleare nel mondo dopo Fukuchima (da scrivere esattamente) avra’ ripercussioni anche in questo paese pero’ sono sicuro che cambieranno le proporzioni tra la potenza prevista da rinnovabili e la potenza prevista da nucleare,potenza che in questo momento si equivale, 11.600 MW da nucleare contro 10.000 MW da rinnovabili.

- L’ Italia, in questi giorni nella tempesta ma da tempo in stagnazione economica, potrebbe avere un aiuto dallo sviluppo delle rinnovabili. G.Silvestrini ha ipotizzato che negli ultimi anni questo settore sia stato il 2-3% del PIL. Nel fotovoltaico l’ 8 di agosto 2011 erano registrati 9.100 MW di potenza installata (negli USA sono 3.000 MW), e’ vero che la quasi totalita’ dei moduli e celle di questi impianti e’ importata ma esiste un settore produttivo italiano e alle moltissime installazioni hanno lavorato migliaia di italiani, espressione di figure professionali diverse. Quindi c’e’una notevole esperienza italiana nel settore, superiore almeno quantitativamente a quasi tutti i paesi del mondo.

-La missione della Confindustria in SudAfrica nel mese di settembre e’ importante ma riguarda solo le imprese produttive, sarebbe importante che contatti con le istituzioni sudafricane fossero stabiliti anche dalle Associazioni dei professionisti e lavoratori operanti nel settore ,dalle Universita’ e dalle istituzioni pubbliche italiane.

Associazione Internazionale Italia-Africa
Roma

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